Allevamento e agricoltura: due settori in tilt?

L'avete il servizio di Report domenica in TV?
spero di sì... e spero vi abbia fatto riflettere su quanto il settore dell'allevamento stia andando in una direzione di non ritorno.
Quello che hanno mistrato in televisione non è fantascienza, succede anche nel nostro piccolo Comune, che vede l'agricoltura come principale motore di traino della propria economia.
Il delicato tema della sostenibilità del settore agricolo e di quello zootecnico sono anche nel nostro programma. Ciò che ci auspichiamo e di invertire la rotta di un sistema che sfrutta oggi prevalentemente il nostro territorio come valvola di sfogo per le sue “pressioni” ambientali negative (consumo di suolo, spandimenti per liquami zootecnici ecc.) senza che vi sia un reale beneficio per l’ambiente e il territorio locale.
Cambiare la direzione di questo modello verso sistemi a ciclo chiuso strettamente connessi con la terra, significa valorizzare le produzioni di bestiame, la commercializzazione di carne di elevata qualità e al tempo stesso ripristinare gli equilibri naturali dell’ambiente in cui viviamo.
Queste in sintesi le nostre proposte:

• Ripristinare la biodiversità del paesaggio agrario;
• Diversificare la produzione agricola oggi troppo “intensiva”;
• Ricreare un legame tra il territorio e il settore zootecnico.